Nel linguaggio tipografico si parla di margini al vivo quando un’immagine arriva a filo pagina, senza bordo bianco. Lo spazio stampato si estende e aumenta fino al limite del foglio e perfino oltre, perché si deve calcolare anche una parte di immagine che verrà tagliata via, detta abbondanza.

Non sembra di parlare del teatro? Arte vivente che si spinge all’estremo, che sta ai margini della società e – proprio in virtù della sua emarginazione – ne può guardare e criticare liberamente le dinamiche e le contraddizioni. Il teatro che è sempre “spreco” (cioè abbondanza) di idee, energia, tempo. Che ottiene quel poco che riesce col massimo sforzo. Ma anche il teatro come invenzione e pratica di immaginari alternativi, di comunità transitorie, di incroci imprevisti.

Fare teatro – in qualsiasi modo, anche da spettatori – vuol dire abitare i margini, dove le differenze trovano espressione e riparo, dove i confini sfumano e le identità si mettono in gioco. Lo sguardo dai margini espande, scardina, sconfina, sfugge, mette in discussione. Non si uniforma a ciò che sta al centro. Spostandosi sposta gli orizzonti di senso, accoglie, raccoglie. Esita. Incontra altri sguardi per smarginare insieme, per dilatare la vita.

 


VOCI DALLA SCENA

Voci dalla Scena è un podcast che vuole aprire una finestra sul mondo del teatro.
Nel perseguire questo obiettivo, l’intento è quello di confezionare un prodotto editoriale di approfondimento, che tenga però a fuoco uno stile di racconto accessibile sia da un pubblico di settore sia da un pubblico generalista.

> Ascolta il podcast

 

GALLERY FOTOGRAFICA

 


 

EDIZIONI PRECEDENTI

Tra gli ospiti Marco Paolini, César Brie, Erri De Luca, Mandiaye N’Daye, Moni Ovadia, Teatro delle Albe, Gianni Minà, Piki Theatre, Claudio Morganti, Elena Bucci, Tiziano Scarpa, Teatropersona, Balletto Civile, Laura Marinoni, ma sono moltissimi gli spettacoli di qualità proposti dal festival ai sempre numerosi spettatori, sia adulti che bambini, con una scelta articolata di espressioni artistiche che vanno dalla prosa al teatro-danza, dal teatro di narrazione al nouveau cirque, dal teatro di figura al teatro musicale.

 


 

I LUOGHI DEL FESTIVAL

Essenziale è il dialogo che s’instaura tra le proposte artistiche e i luoghi del festival: casoni di campagna e di laguna, barchesse, parchi, idrovore, case coloniche, scuderie, parchi storici, piazze e angoli urbani. Spazi pubblici e talvolta anche privati, spesso riscoperti o aperti per l’occasione, che hanno consentito in questi anni di ricucire tra loro elementi di bellezza e di storia di un territorio profondamente segnato da processi di sviluppo incontrollato e non sempre attento alle peculiarità e alla fragilità dell’ambiente.

 



Art bonus

Il Festival Scene di Paglia è riconosciuto dal Ministero della Cultura e sostenuto dal FUS - Fondo Unico per lo Spettacolo dal 2022. Questo importante riconoscimento ci permette di presentare l’Art Bonus come un’opportunità di mecenatismo.

> Scopri l’Art Bonus


PARTNER ISTITUZIONALI