Bisognerebbe tenere presente i tempi che corrono. La cattiva memoria dei popoli resuscita mostri intorno a noi – è la terza edizione del Festival in tempi di guerra! – e noi ci ritroviamo a teatro per cercare di essere un po’ meno distratti, distanti, divisi. Per non dimenticarci, per provare a dimenticare. Per immaginarci nel passato e ricordare il futuro che avevamo sognato.
Storie intime per dare corpo e voce ai grandi temi del presente. Il dovere di ricordare e il diritto all’oblio. Aggrapparsi al passato o prendersi cura del presente? La memoria è la madre della saggezza, dicevano gli antichi. Beati gli smemorati, rispondeva il filosofo, perché avranno la meglio anche sui propri errori.
Alla memoria – e alla smemoratezza – è dedicata la quindicesima edizione di Scene di paglia. E a chi ha percorso insieme a noi questa strada, e ne serba memoria.
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ART BONUS
Il Festival Scene di Paglia è riconosciuto dal Ministero della Cultura e sostenuto dal FUS - Fondo Unico per lo Spettacolo dal 2022. Questo importante riconoscimento ci permette di presentare l’Art Bonus come un’opportunità di mecenatismo.
EDIZIONI PRECEDENTI
Tra gli ospiti Marco Paolini, César Brie, Erri De Luca, Mandiaye N’Daye, Moni Ovadia, Teatro delle Albe, Gianni Minà, Piki Theatre, Claudio Morganti, Elena Bucci, Tiziano Scarpa, Teatropersona, Balletto Civile, Laura Marinoni, ma sono moltissimi gli spettacoli di qualità proposti dal festival ai sempre numerosi spettatori, sia adulti che bambini, con una scelta articolata di espressioni artistiche che vanno dalla prosa al teatro-danza, dal teatro di narrazione al nouveau cirque, dal teatro di figura al teatro musicale.
I LUOGHI DEL FESTIVAL
Essenziale è il dialogo che s’instaura tra le proposte artistiche e i luoghi del festival: casoni di campagna e di laguna, barchesse, parchi, idrovore, case coloniche, scuderie, parchi storici, piazze e angoli urbani. Spazi pubblici e talvolta anche privati, spesso riscoperti o aperti per l’occasione, che hanno consentito in questi anni di ricucire tra loro elementi di bellezza e di storia di un territorio profondamente segnato da processi di sviluppo incontrollato e non sempre attento alle peculiarità e alla fragilità dell’ambiente.