Data e luogo

Martedì 25 giugno ore 21.15
Corte Benedettina
Legnaro

 

IL SEQUESTRO
GLI 831 GIORNI DI CARLO CELADON


con Giacomo Rossetto
drammaturgia Marco Gnaccolini
regia Anna Tringali
coproduzione Teatro Bresci e Scene di paglia

prima assoluta


Il rapimento di Carlo Celadon, durato 831 giorni tra il gennaio 1988 e il maggio 1990 è il sequestro di persona più lungo della storia del nostro Paese. Compiuto dalla ’Ndrangheta, ha come vittima un ragazzo veneto di diciotto anni. Le drammatiche fasi del rapimento, le durissime condizioni di isolamento durante la prigionia, le crude modalità del rilascio dopo più di due anni vengono narrate nel quadro di quella Stagione dei sequestri (1969-1998) che ha visto quasi 700 rapimenti a scopo estorsivo (non politico), la metà dei quali realizzati dalla ’Ndrangheta. Un fenomeno quasi scomparso in Italia con la legge del 1991 sul blocco dei beni della famiglia del rapito, ma ancora utilizzato nel mondo come strumento criminale potente, in grado di spostare meccanismi ed equilibri politici ed economici.

Raccontare il sequestro Celadon significa rileggere una delle pagine più buie del nostro Paese in cui la paura ha pervaso un intero sistema sociale; significa ripercorrere la ’Ndrangheta, le sue peculiarità, le sue modalità d’azione in un arco temporale che arriva fino a oggi. Un esercizio di memoria che si fa coscienza critica del presente.