Data e luogo
domenica 4 luglio ore 11.00
palazzo Jappelli
piazza Matteotti
Piove di Sacco
BOCCASCENA
Ovvero sulle conseguenze dell’amor teatrale
con César Brie
testo Antonio Attisani
alla fisarmonica Giulia Bertasi
UN'ANTEPRIMA PER IL FESTIVAL
César Brie ha accettato di raccontare al pubblico di Scene di paglia un lavoro in fieri, interpretandone alcune parti. «Questo lavoro – spiega – è stato scritto da un vecchio attore e un vecchio professore durante la pandemia che ha rinchiuso tutti in casa per molti mesi. Scrivere il primo copione è stato un esercizio di amicizia, di fiducia, di confronto e polemica con il mondo, di accordo e disaccordo, un esercizio che ha permesso ai due di vivere la solitudine della peste nel calore della creazione. E avere provato nell’illegalità e in clandestinità è qualcosa di cui i due vecchi vanitosi vanno fieri.»
Due uomini di teatro si incontrano per caso dopo tanto tempo, in un altrove che sembra un palcoscenico. Non se ne rendono conto, ma una figura – forse un regista, forse un custode, forse il loro erede – li guida in un flusso di memoria in cui riversano la scarsa sincerità di cui sono capaci, scoprendo di essere stati legati l’un l’altro per tutto il corso della vita.
Programma
1/7 I figli della frettolosa
2/7 Teatro fra parentesi
3/7 Una ballata del mare salato
3/7 MAD
4/7 Boccascena
4/7 Spaesaggi
5/7 R.R.
6/7 La scimmia
7/7 Fagiolino e la gru
7/7 Mario e Saleh
8/7 El Pessecan
8/7 L’inferno e la fanciulla
9/7 Pane e petrolio
10/7 Mio padre
11/7 Arle-chino