Date

dal 1° al 4 luglio 2019: confronto con i cittadini di Piove di Sacco

Atto finale
5 luglio, ore 18.00 e 19.30
Piove di Sacco
Auditorium
(due repliche 20 partecipanti per volta)


 

COSTRUIRE È FACILE?
Un laboratorio con David Batignani e Simone Faloppa



Dal luglio 2015 Batignani & Faloppa attraversano l’Italia indagando il significato e il valore che le comunità assegnano alla parola “costruire”. Il titolo del progetto, non a caso, è una domanda, Costruire è facile? – Un modo di trovare soluzioni, e richiama una trasmissione Rai del 1956, Costruire è facile, in cui il grande designer Bruno Munari insegnava ai bambini a farsi da soli i propri giocattoli. L’indagine di David Batignani (scenografo-costruttore e performer) e Simone Faloppa (attore di prosa e dramaturg) arriva ora al festival Scene di paglia con un laboratorio di quattro giorni e un atto finale di creazione condivisa (due repliche il 5 luglio con 20 spettatori-assistenti per volta).

Nelle giornate di laboratorio Batignani & Faloppa visiteranno le realtà artigiane di Piove di Sacco e si confronteranno con i cittadini sui temi del progetto.

A Piove di Sacco il progetto si configura anche in un rapporto di collaborazione con Bertani legnami che fornirà il materiale per la realizzazione di una struttura funzionale all'atto finale del percorso laboratoriale.

“La manodopera ha un prezzo e una singolarità che nessuna produzione industriale a basso costo può restituirci. Eppure – sostengono Batignani & Faloppa – le cose si rompono, non sappiamo dove mettere le mani, e, quindi, le buttiamo. Nel 1981 Bruno Munari scrive: “L’uso giusto delle tecniche e dei materiali può far nascere un’estetica”. Perciò, occorre far capire che non ci deve essere un’arte staccata dalla vita, di cose belle da guardare e brutte da usare. Il nostro fare, quindi, il nostro essere nel e stare al mondo sono guidati dalle nostre mani”.

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David Batignani e Simone Faloppa si sono associati in un percorso di collaborazione nel 2012, mettendo al centro della loro pratica di mestiere l’umanità e le comuni passioni: l’opera lirica, il circo, le arti plastiche e la costruzione artigianale. Realizzano spettacoli auto-portanti e partecipativi, basati sul calore dei materiali e delle relazioni. Nel 2013, anche con Paola Tintinelli, hanno realizzato Tu, eri me a partire da un’indagine nel mondo delle Case di Riposo per Artisti dello Spettacolo.

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Dunque Costruire è facile? intende analizzare il rapporto tra artigianato, tradizionale o artistico, e comunità. I contenuti affrontati, ossia il significato psico-emotivo individuale del costruire, la manualità come luogo di competenza autobiografica, il riuso e il riciclo, l’avvelenamento del territorio come pratica dell’abbandono, hanno indicato una forma di lavoro: aprirsi alle prove. Ecco, allora, in preparazione dello spettacolo, un censimento preventivo delle botteghe artigiane tradizionali e recupero dei materiali di risulta, in modalità di baratto; un laboratorio artigiano itinerante (su due carrelli) nei luoghi di riferimento visibili della comunità piovese.

“Lo spettacolo dà poi campo all’urgenza inclusiva di rispondere alla domanda che il progetto porta nel titolo, insieme, dal vivo, con la semplicità dei gesti e delle relazioni, l’atto costruttivo di Costruire è facile? si trasforma in una comunione di piazza, costruendo una comunità permanente tra 20 spettatori-assistenti per volta”.