Data e luogo

mercoledì 26 giugno ore 21.15
Legnaro
Corte Benedettina


 

UNA RAGAZZA LASCIATA A METÀ
Elena Arvigo

dal romanzo di Eimear McBride
traduzione Riccardo Duranti
con Elena Arvigo
regia e elaborazione drammaturgica Elena Arvigo
scenografia Alessandro Di Cola
disegno luci Manuel Molinu
assistente alla regia Tullia Attinà
foto Manuela Giusto

PRIMA REGIONALE

L’intenso romanzo d’esordio dell’irlandese Eimear Mcbride Una ragazza lasciata a metà - libro rivelazione di rara intensità vincitore di numerosi premi e definito all’unanimità dalla critica un “disturbante capolavoro”, racconta il percorso di crescita lasciato a metà di una ragazza nella cronaca del rapporto con il fratello: c’è una ragazza, la narratrice, e c’è suo fratello, il suo “tu”. Non ha un nome la ragazza di Eimear McBride, ma ha una voce potente e brutale attraverso la quale fluiscono e pulsano i pensieri di chi le sta intorno come se fossero i suoi. I due fratelli sono i due poli di una galassia familiare sospesa tra salvezza e perdizione: lui reduce da un tumore al cervello, lei vittima di una continua violenza tra le mura domestiche che trova sfogo solo in una nevrotica espressione della sessualità, in un flusso di coscienza che è ininterrotta insurrezione contro un’esistenza feroce.

Non soltanto la ragazza-narratrice di questo romanzo è una cosa lasciata a metà, ma lo è anche il suo linguaggio. La punteggiatura rompe ogni regola e convenzione letteraria e ci costringe a un tuffo dentro la pericolosa sintassi dell’emozione. La ragazza canta della ferita aperta e questo flusso di coscienza chiede di lasciarsi trasportare al largo da onde sempre più alte che attirano i corpi verso abissi bui, chiede che nell’immergerci in questo oceano di dolore e rabbia per il mondo degli adulti, si lasci a riva la paura delle emozioni crude.

Eppure nell’intimo viaggio nei pensieri della protagonista è sempre presente e innegabile, anche nei momenti più bui e dolorosi, lo slancio vitale che rende questa confessione un’estrema possibilità di salvezza.