Data e luogo

Giovedì 4 luglio ore 21.15
Casone Azzurro
Arzergrande

 
 

TOTÒ E VICÉ


di Franco Scaldati
regia e interpretazione Enzo Vetrano e Stefano Randisi
disegno luci Maurizio Viani
costumi Mela Dell’Erba
produzione Diablogues



Totò e Vicé sono legati da un’amicizia assoluta e vivono di frammenti di sogni che li fanno stare in bilico tra il mondo terreno e il cielo, tra passato e futuro. Con la necessità di essere in due, per essere.

«Il teatro, il vero teatro, il teatro che ti toglie il fiato con un nulla, il teatro che non distingue tra vivi e morti, il teatro che ti sfugge di mano e intanto però ti insegna il mistero dell’amore, il teatro che mette in scena due poveri cristi in una penombra di lumini e modeste luminarie e di fatto ti fa sentire l’insopportabile luce della felicità, il teatro che ti sembra logoro ed effimero e che al contrario ti riempie l’anima fino alla commozione più grata.
Questo teatro l’abbiamo conosciuto come un miraggio in una notte in cui sono spuntati Enzo Vetrano e Stefano Randisi, valigia di cartone in pugno, a dire e ridire attorno a una panchina con disorientata bellezza le battute umanissime di Totò e Vicé».
Rodolfo Di Giammarco, La Repubblica

«Lo spettacolo è un vero capolavoro: quei due clown marginali, precipitati dal buio in uno spazio popolato solo da una panchina e da tanti lumini, parlano di vita, di smarrimenti, di fantasmi con l’ingenuità dei bambini o dei poeti. Sono morti? Sono vivi? Ci ricordano come quei confini siano labili, continuamente transitori. Con ritmi teatrali impeccabili ci fanno ridere un po’ acre. Ci fanno pensare, sognare». Massimo Marino, Il Corriere della Sera

A seguire Cristina Grazioli incontra Enzo Vetrano e Stefano Randisi